Il gruppo musicale della scuola e la 3COM in visita a Cremona

Uscita didattica a Cremona : TRA MUSICA E VIOLINI

 

Il Gruppo Musicale della scuola e la 3COM  in visita alla città lombarda:

MUSEO DEL VIOLINO E LABORATORIO DI ACUSTICA DEL POLITECNICO DI MILANO

 

Il 31 gennaio Cremona è stata la meta del viaggio d’istruzione che ha coinvolto il gruppo musicale della scuola insieme alla 3COM. Appena arrivati  ci siamo recati al Museo Del Violino; inizialmente abbiamo svolto un laboratorio didattico durante il quale ci è stato spiegato, e persino fatto provare, il modo in cui il liutaio costruisce un violino. A mio parere, il momento più interessante è stato quando ci hanno mostrato il metodo di inserimento dell’anima all’interno del violino. L’anima è una tra le parti fondamentali dello strumento, fatta di legno di abete e incastrata tra il fondo e la tavola armonica, la parte superiore dello strumento. La sua funzione è quella di trasmettere le vibrazioni del suono dalla tavola armonica al fondo del violino contribuendo a distribuire il suono e amplificarlo.

Terminata l’esperienza in laboratorio, abbiamo visitato il museo dove è presente un’ampia collezione di violini, tra i quali spiccano gli Stradivari, i Guarneri del Gesù e gli Amati. La principale differenza tra i tre tipi è l’incisione nella tavola armonica che ricorda una “f”.

Al termine del giro nel museo siamo entrati in una cupola dove un concerto veniva riprodotto in maniera tridimensionale: il suono non veniva da una sola fonte, ad esempio una cassa, ma da più casse disposte tutte intorno.

Dopo aver pranzato, ci siamo diretti verso il Laboratorio di Acustica del Politecnico di Milano dove professori e ricercatori collaborano con esperti in Scienze dei Materiali dell’Università di Pavia. In questa sede ci hanno spiegato gli studi che vengono effettuati sui violini, tra cui le svariate tecniche di realizzazione, la verifica  l’autenticità e il valore dello stesso. Successivamente abbiamo visitato il laboratorio dove i ricercatori studiano e svolgono esperimenti su violini e violinisti.

Sono rimasto colpito da un particolare dispositivo in grado di scannerizzare in 3D la superficie dei violini così da permettere l’approfondimento di alcune caratteristiche tipiche, tra cui la propagazione del suono.

La visita si è conclusa con una dimostrazione di scansione: dalla riproduzione tridimensionale ci hanno spiegato quali aree del violino vengono maggiormente colpite dal suono, quali lo riproducono meglio e come lo strumento lo diffonde.

È stata una bella esperienza perché abbiamo ricevuto nuove ed interessanti informazioni, in particolar modo quelle che riguardano il lavoro del liutaio. Riproporrei questa uscita didattica anche ad altre classi dell'istituto perché è stata coinvolgente, mi sono divertito e ho conosciuto molte persone nuove.

Daniele 3INF

 

 

Quando si suona, si danno per scontate molte cose: non si pensa al modo in cui lo strumento,  che si ha  tra le mani, sia stato creato e alla maestria dell’artigiano che lo ha realizzato. Quando si capisce cosa sta all’origine del mezzo che produce la melodia o perché lo si studia o, ancor meglio, perché si è svolta un’uscita didattica, come nel nostro caso,  si svela un mondo che ci fa apprezzare ancor di più lo strumento stesso.  Conoscere la nascita di uno strumento, permette a chi lo suona di sentirlo più vicino, più proprio. Ciò lo rende ancor più speciale.

Le attività che più mi hanno affascinata sono stati: il laboratorio iniziale, che ci ha permesso di metterci in gioco mostrandoci le varie fasi che ogni liutaio esegue per creare un violino e la stanza dove ci hanno fatto entrare per sentire delle composizioni in modo veramente affascinante, come se si stesse ad un concerto in prima fila.

L’uscita, quindi, mi è sembrata molto utile e interessante, mi ha fatto conoscere un altro aspetto fondamentale della mia passione per la musica.

Ibti 1 BS