Incontri con l'atleta: Eleonora Marchiando e Jacopo Peron

Venerdì 5 dicembre 2025, nell’auditorium dell’IIS Leonardo Da Vinci di Carate Brianza
(MB), si è tenuto un incontro molto importante per le classi del liceo scientifico sportivo. Le studentesse e gli studenti  hanno infatti avuto l’occasione di ascoltare due atleti della nazionale italiana di atletica leggera, ovvero Eleonora Marchiando e Jacopo Peron. 

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Due personaggi con storie molto diverse tra loro, ma che per vicissitudini comuni si sono trovati da atleti élite ad allenarsi nello stesso campo d’atletica a Giussano. 
Eleonora Marchiando è un’atleta olimpica classe ‘97 nata ad Aosta mentre Jacopo Peron è un aspirante ai cinque cerchi nato nel ‘96 e cresciuto in pista a Varese.
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L’incontro di due ore ha reso possibile per gli alunni ricevere testimonianze sportive e di vita degli azzurri; i quali, oltre ad aver raccontato il proprio percorso, si sono premurati di
organizzare delle attività collettive per proporre spunti di dialogo originali. Ed è proprio grazie al loro impegno che un incontro apparentemente privo di interesse per molti, si è trasformato i
n un’occasione per ricredersi e riflettere.  Tra le proposte fatte agli studenti molte hanno difatti interessato temi universali nella vita di molte persone. 
Ai ragazzi è stato chiesto perciò di rispondere ad alcune domande riguardo argomenti non necessariamente legati all’attività sportiva quali le aspettative personali, l’ansia da prestazione scolastica e il valore soggettivo dello sport. Tutti  gli argomenti sono stati sentiti molto vicini dai ragazzi e hanno permesso ai più giovani di paragonarsi non solo alle due eccellenze presenti in sala, ma anche ai colleghi poco più grandi di loro. Ciò ha reso possibile la sensazione di appartenenza alla comunità,rendendo noto ai giovani come all’interno di ogni attività della vita esistano difficoltà simili da affrontare. A sostegno di questa tesi, i due ospiti hanno parlato non solo dei momenti negativi della loro carriera sportiva, determinati da infortuni o situazioni stressanti, ma anche degli ostacoli affrontati da loro durante il percorso scolastico e lavorativo. 
Entrambi hanno infatti parlato del loro percorso al liceo e della loro esperienza universitaria soffermandosi particolarmente su una delle esperienze di vita comuni per tutti, l’ansia prima di verifiche ed esami. Ed è stato proprio questo argomento ad accendere la scintilla negli occhi degli alunni, facendoli relazionare a sportivi di alto livello che per molti apparivano sotto forma di un’ideale di perfezione. Ecco dunque che l’incontro, reso possibile dalla mediazione del professor Scarfone Balduino con gli azzurri, ha avuto responsi positivi sotto ogni punto di vista, poiché nonostante le predisposizioni di vita di ognuno dei presenti in sala, le testimonianze sono state occasione di orientamento personale per tutti. 
Esse infatti non sono state svolte per far pubblicità alla FIDAL o a qualsiasi attività sportiva praticata a livello professionale,ma hanno proposto agli studenti spunti di risoluzione dei problemi quotidiani comuni ad ognuno, utili alla gestione emotiva e conseguentemente all'Orientamento verso il corretto modo di prendere scelte nel proprio percorso di vita.
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In conclusione, l'Istituto e tutti i suoi rappresentanti, oltre che gli studenti presenti all’incontro, porgono i più sentiti ringraziamenti ai due atleti che si sono resi disponibili e che hanno lasciato ai presenti in auditorium un messaggio molto più grande di quello che probabilmente volevano trasmettere: la perseveranza delle proprie passioni e delle proprie scelte nonostante gli ostacoli di percorso e l’importanza che ogni testimonianza può avere sulle aspirazioni di vita per ragazzi ai quali il futuro si palesa come una nube di incertezze e paure.