Erasmus+ Costanza, Romania
Erasmus+ - “FalsamenteVero”
Mobilità a Costanza, Romania – 27 marzo-1 aprile 2023
Matteo Rigolini - classe 1^H
Quella della mobilità in Romania è stata una esperienza magnifica e molto istruttiva, durante la quale ho conosciuto gente straniera, ho potuto rafforzare la mia competenza nella lingua inglese e, cosa ancora più importante, ho stretto nuove amicizie, sia con ragazzi sia italiani che rumeni che tedeschi.
Francesco Antonini - classe 2CS
Lunedì 27 marzo io e altri undici ragazzi siamo partiti con 3 professori per condividere una settimana a Costanza, in Romania, con altri gruppi di ragazzi, grazie al progetto Erasmus+.
Il viaggio è durato complessivamente 5 ore, con 2 ore di aereo e tre di treno. Sul treno abbiamo incominciato a conoscerci: eravamo di età e classi differenti, ma da subito abbiamo iniziato a parlare tutti insieme e abbiamo incominciato a legare molto tra di noi.
Una volta arrivati a Costanza, i nostri host ci stavano aspettando in stazione e ci hanno accompagnato subito nelle loro case per sistemarci e conoscere le famiglie. Radu, il mio host, mi ha portato subito fuori con i suoi amici. Ho apprezzato il pomeriggio e il fatto di conoscere un po’ la città con loro. A cena, ho cenato con un gruppo di ragazzi Erasmus+.
Siccome è la mia prima esperienza all’estero senza la mia famiglia, ero curioso di sapere come mi sarei trovato e di cosa avremmo fatto.
Durante le mattine successive ci trovavamo a scuola per svolgere dei lavori di gruppo, come per esempio la creazione di un un profilo fake su Facebook di un personaggio storico oppure di una notizia falsa sul giornale. Nei pomeriggi, invece, avevamo sempre tempo libero da trascorrere con i nostri compagni e con i nostri host. Ci siamo divertiti insieme visitando la città, assaggiando le loro specialità e scoprendo cose nuove.
L’aspetto che mi ha arricchito di più è stato il legame che si è creato tra alcuni di noi, sia con i ragazzi rumeni, sia con quelli di Catania. Ci siamo trovati tutti subito molto bene e con alcuni di loro spero di proseguire un rapporto di amicizia, seppur a distanza.
Alla sera non vedevamo l’ora che passasse la notte per ritrovarci il giorno dopo e svolgere nuove attività insieme.
Matilde Bergantin - classe 2DS
Questo, per me, è stato il primo progetto Erasmus+ a cui ho partecipato. Ci sono state delle problematiche, ad esempio la ragazza che mi ospitava non conosceva l'inglese e quindi è stato molto difficile avere delle belle conversazioni con lei, ma, in compenso, mi sono divertita molto con gli altri miei compagni e ho parlato senza alcun problema in inglese con i ragazzi rumeni.
Il viaggio in Romania è stata una bella esperienza che rifarei molto volentieri, non solo perché si saltano dei giorni di scuola o si fanno nuove conoscenze, ma anche per una crescita personale.
Elisa Bertocchi - classe 2^A
Durante i giorni dal 27 marzo al 1 aprile ho partecipato alla mobilità in Romania per il progetto Erasmus+ “FalsamenteVero”, che coinvolge due scuole tedesche, una rumena e una catanese.
Durante questa settimana ho incontrato diverse persone; la ragazza che mi ospitava e la sua famiglia sono stati molto disponibili e ci siamo divertite molto facendo dei piccoli tour della città di Costanza, con anche alcuni dei ragazzi che ospitavano studenti della mia scuola.
Abbiamo svolto diverse attività tra cui la creazione di “fake news”, ma anche di un testo rap sempre sul tema, che poi sarebbe stato esposto ritmicamente davanti a tutti.
Una delle attività che ho preferito svolgere è stata quella della visita a Bucarest, durante la quale ci siamo divertiti molto anche all'interno del pullman che ci avrebbe portati a destinazione.
La serata del 31 marzo è stata magnifica: ci siamo divertiti veramente tanto tra balli, musiche tradizionali e un po' di karaoke.
Questa è stata una mobilità cui vado fiera di aver partecipato. Spero di poter incontrare nuovamente le persone che ho conosciuto là e magari, un giorno, di tornare in Romania.
Benedetta Bergantin - classe 4^BS
Questo per me è stato il secondo viaggio con Erasmus+, ma, nonostante ciò, è stata un’esperienza nuova perché non ero mai stata ospite di una famiglia. La ragazza che mi ha ospitato si chiama Sara: è sempre stata gentile e disponibile nei miei confronti, perciò non è stato difficile relazionarmi con lei. Mi è piaciuto molto conoscere nuovi ragazzi e scoprire delle tradizioni che prima non conoscevo. Penso che Costanza sia una città molto bella; sono rimasta, però, colpita però dalle strade e dagli edifici in restaurazione da molto tempo che, se non fossero stati abbandonati, avrebbero reso migliore la città.
Giovanni Elli - classe 4^BS
Non saprei da dove iniziare per descrivere la settimana vissuta, ma la prima cosa che sin da subito mi ha colpito è stata l’enorme ospitalità delle famiglie, che hanno dato il massimo per permettere a noi ospiti di sentirci subito a casa.
Le attività inerenti il progetto “FalsamenteVero” che abbiamo svolto all’interno dell’istituto “Colegiul National Mircea cel Batran” sono state coinvolgenti e molto divertenti da svolgere, come, ad esempio, la creazione di un profilo social fake di un personaggio storico, immaginando che cosa scriverebbe e pubblicherebbe ai giorni nostri.
Durante la nostra permanenza abbiamo avuto la possibilità di visitare la parte vecchia di Costanza e quella moderna, una visita al porto e su una nave militare gemellata con la scuola, visite ed incontri presso le università di Costanza e di Bucarest. È stata, dunque, un’esperienza ricca di luoghi nuovi ed interessanti. I miei compagni di viaggio erano altri ragazzi della nostra scuola, alcuni che già conoscevo e altri con cui ho legato nel corso della settimana e con i quali si è creato un gruppo di amici molto compatto ed accogliente.
Oltre a loro, i ragazzi di Catania e l’intero gruppo dei ragazzi rumeni hanno reso ancora più piacevoli le nostre giornate.
Per concludere, posso affermare che, tra i luoghi che abbiamo visitato e le incredibili persone che ho conosciuto, questi giorni rimarranno per sempre nel mio cuore.
Gabriele Graffeo - classe 4AT
La mobilità in Romania è stata un'esperienza semplicemente indimenticabile.
In primo luogo ho avuto l'opportunità di conoscere nuove persone con differenti abitudini, cibi, tradizioni, stili di vita, personalità, carattere e lingua madre. In aggiunta, sono stato accolto da una famiglia rumena con immense gentilezza ed educazione.
È un'esperienza che fa crescere e dalla quale si impara moltissimo, specialmente tramite il confronto e il dialogo. È stata anche gradevole e affascinante la visita dei monumenti ed edifici con stile completamente diverso da quello italiano, con un’opportuna descrizione di essi da parte degli studenti rumeni. Non è stata tuttavia possibile solamente la visita di edifici storici, ma anche all’interno di navi militari, con una piacevole spiegazione da parte di soldati e cadetti.
Costanza e Bucarest sono due città meravigliose. La prima, seppur nel mezzo dei lavori delle strade e dei monumenti stessi, ha un fascino tutto suo, ulteriormente incrementato dalla brezza emanata dal Mar Nero. Per quanto riguarda Bucarest, invece, essa è una grande città che non delude le aspettative ma, al contrario, le ha sorprese, in quanto dotata di molte università storiche, teatri, musei e dell'immenso palazzo del Parlamento. Inoltre, la condivisione dell'energia giovanile e dell'entusiasmo comune ha reso anche divertente il momento dei balli durante l'ultima serata. La creazione dei legami di amicizia ha accentuato la bellezza di tale viaggio. Essi hanno avuto origine anche dalle attività di progetto riguardanti le fake news, data la collaborazione e la condivisione delle proprie idee. I legami stretti continueranno di certo ad esistere grazie ai social network, che rendono più semplice la comunicazione a distanza.
In conclusione, tutto ciò ha reso marcata l'incisione di un'impronta indelebile nei miei ricordi e nel mio cuore.
Ledda Riccardo – classe 4AT
The Erasmus+ project conducted in Romania has been my favourite so far, since the Romanians have been very friendly to us by organising many activities, making us feel welcomed.
We worked on the falsamente vero project almost every day, realising a great variety of products all inherent to the fake news topic. But, even if we had to work a lot, we still had a lot of free time to do our hobbies, visit the city and its monuments, hang out, or even to just rest a bit.
I suggest everyone to apply for the Erasmus project since it’s a fantastic opportunity to build relationships, learn about the story of a nation different from yours, and interface with cultures and people around the globe.
But not only that!
Applying to this Erasmus project has made us think how fake news may come in different forms, and how disinformation is a real problem nowadays and how it can lead to acts of disrespect towards every kind of person; The disinformation phenomenon is a problem even here in Italy, where some people still think all kind of fake news. With this project, you’ll be able to experience all that you’ve been told first Handly and decide if it’s true or false.
Alessandro Nobili - classe 5IB
Dal mio punto di vista questa mobilità è stata sicuramente molto arricchente e significativa. Durante quest’esperienza, al contrario di una normale vacanza o viaggio d’istruzione, il metodo del soggiorno in famiglia e la condivisione di esperienze mi hanno permesso di scoprire molto più a fondo la cultura del Paese che mi ha ospitato, stringendo legami e/o creando veri e propri rapporti di amicizia con ragazzi della nostra età provenienti da contesti sconosciuti. Anche il tema delle fake news è stato trattato più o meno bene e si è rivelato, tutto sommato, interessante.