Lettera di una famiglia

Abbiamo ricevuto questa lettera da parte di una famiglia in merito al progetto Erasmus:

 

Gent.mo Prof. Risoluto e colleghi la nostra famiglia voleva ringraziarvi per l'impegno messo in campo a favore del progetto Erasmus, al quale anche nostro figlio ha aderito. Oltre l'ottima organizzazione, che non ha lasciato nulla al caso e che non è per niente scontata vista la quantità di giovani da gestire, ci ha colpito molto la possibilità offerta all' intera famiglia di poter ospitare giovani stranieri aderenti al progetto. Crediamo fermamente che in una società come la nostra, fondata principalmente sull' individualismo e sulle relazioni "usa e getta", sia un valore aggiunto offrire alle famiglie occasioni in cui "spendersi" in modo differente rispetto all' ordinario scorrere del quotidiano. Ospitare un ragazzo/a che parla una lingua diversa dalla nostra non solo richiede al nostro vivere affannato  "un rallentare" per poter formulare una frase ma richiede anche la capacità di osservare i "non detti"  frutto di una mancanza di vocaboli sufficientemente adeguati e questo "prendersi del tempo"  diventa efficacemente "educativo" anche per noi genitori che, presi dal vortice nel quale siamo immersi, rischiamo di perdere sempre di più. Questi pochi giorni del progetto ci hanno offerto l' opportunità di riappropriarci di relazioni autentiche anche con i nostri figli, ai quali dovevamo necessariamente appoggiarci per poter comunicare in inglese (che noi conosciamo poco) con la ragazza che avevamo ospite.

Certo sono stati giorni  "rubati" allo studio ed alla continuità didattica che in queste ultime settimane di "recupero scolastico" fanno la differenza,  è innegabile,  ma  apprezziamo tantissimo che nel vostro e ormai anche nostro Istituto, vi sia uno sguardo a "tutto tondo" sullo studente che tiene conto sia della necessaria "formazione scolastica" ma anche di una "formazione umana" che ormai rischia di perdersi anche nei vari ambiti educativi. Del resto "insegnare" deriva dal latino " insignare" che significa " imprimere segni nella mente" e non possiamo che ringraziare ciascuno di voi per questa esperienza dell' Erasmus che in modo semplice ha lasciato un segno non solo nella mente dei nostri ragazzi, ma anche nel cuore di tutti noi, permettendoci di ri-appropriarci di una modalità di sguardo alla vita che non ha pari.

Ringraziamo anche il Dirigente Scolastico che permette a questa scuola di vivere esperienze educative come questa.

Ringraziamo anche tutti i professori che hanno dovuto rinunciare alle loro preziose ore di lezione per lasciare spazio al progetto; immaginiamo che possa essere stato faticoso anche per loro, avendo a cuore la riuscita scolastica dei nostri figli.

Siamo davvero contenti di aver iscritto nostro figlio a questo Istituto e confidiamo che lo "stile" di questa scuola continui in questa direzione facendo il tifo per ciascuno di voi perché insieme alle famiglie, in un solido patto educativo, possiate continuare ad "educare" i nostri figli alla vita, insegnando loro a diventare uomini/donne capaci di trovare nelle relazioni con l'altro e nell' accoglienza dello straniero un' opportunità e non un ostacolo.

Con riconoscenza