24 febbraio 2024
Se potessi tornare indietro nel tempo dove andrei? Cosa farei?
Ognuno di noi ha una vita unica, una storia che scrive giorno dopo giorno da sé con il carattere, gli aggettivi, le parole da lui scelte. Non esiste in nessun angolo dell’universo una vita uguale alla nostra in quanto questa avrà sempre una sfumatura, un’esperienza, un sentimento che la distingue e la caratterizza da ogni altra.
Posso affermare di vivere una vita tranquilla, scandita da azioni quotidiane che, al contempo, sono sempre differenti ogni giorno. Mi capita, però, di provare nostalgia per i momenti passati, per la mia infanzia, per le mie estati che ho vissuto e di cui porto ogni giorno il magnifico ricordo.
Se potessi tornare indietro nel tempo, dunque, il mio più grande desiderio è poter tornare agli anni delle scuole elementari e poter rivivere la mia vita fino ad oggi.
La mia infanzia è stata un’esperienza magnifica. I miei ricordi più belli non sono legati a particolari esperienze vissute o a oggetti materiali bensì sono ricordi di una vita passata nella quotidianità.
Io, come tutti i ragazzi della mia generazione abbiamo avuto la fortuna di poter tastare, penso per ultimi, la bellezza di una vita senza tecnologie o per lo meno quando esse non erano ancora in grado di manipolare la nostra vita. Grazie a questa mancanza mi ricorderò sempre dei biglietti per invitare la propria classe alla festa di compleanno, delle ricreazioni passate nel meraviglioso prato della mia scuola elementare, di quando, per recuperare i giorni di assenza, ti mandavano a casa i quaderni dei compagni più bravi o di quando durante la ricreazione si parlava guardandoci negli occhi e giocando assieme.
Questi sono i ricordi che vorrei rivivere, che vorrei assaporare nuovamente in un mondo ormai posseduto dalla tecnologia.
Vorrei anche poter rivivere le mie estati passate, quei tre meravigliosi mesi che passavo a casa dei miei nonni. Ricordi più belli di questi non ne possiedo e nulla è in grado di sostituirli; il nonno che lavorava nell’orto e t’insegnava il mestiere che padroneggiava da una vita intera, la nonna che mentre cucinava ti aiutava a fare i compiti che non avevi capito, le sere passate ad ascoltare le voci della notte e a godersi la freschezza dell’aria accompagnata da storie d’altri tempi che il nonno ti raccontava.
Oggi un solo ricordo di quelle estati non è svanito ancora: l’avvolgente profumo dei miei amati tigli, capace d’avvolgerti, fermare il tempo e portarti nei tuoi sogni passati.
Grazie a tutte queste esperienze ho potuto scoprire le mie passioni, le mie abilità e i miei pregi o i miei difetti grazie ai quali ho potuto assaporare la vera essenza della vita, la bellezza che si cela anche solo dietro ad un fiore.
Del mio passato, se potessi, vorrei modificare un’unica sfumatura; nel passaggio da scuole elementari a scuole medie ho dimenticato la bellezza provata negli anni precedenti, dando sempre più tempo allo studio in qualsiasi momento dell’anno e isolandomi sempre più da solo con esso. Ciò mi ha fatto perdere anni di vita, esperienze che potevo vivere e tempo che potevo passare con coloro a cui riservo un posto speciale nel mio cuore.
Solo nell’estate passata, finiti gli esami delle scuole medie ho potuto vivere la vita che tanto amavo e che tanto ho abbandonato. Finalmente sono potuto tornare a vivere l’estate con i miei nonni, anche se ormai i ruoli si erano invertiti; ora ero io a preparare la terra per le verdure o ad aiutare la nonna a svolgere i “compiti” e devo dire che è stata un’ulteriore esperienza magnifica: nulla è più gratificante di poter aiutare coloro che, quando avevi bisogno, erano sempre pronti per stare al passo con i tempi e che ora necessitano di essere aiutati in questa maratona verso il progresso.
La mia storia è quindi una successione di piccole azioni, di grandi persone e di gesti d’amore in grado di lasciare un solco indelebile nella mia vita e senza i quali non penso sarei qui oggi.
Avere qualcuno che ti sostiene, che t’incoraggia, che ti ama e che si fa amare è il ricordo più bello che ogni individuo può avere in quanto, un domani, non saranno certamente le partite ai videogiochi ciò che ricorderemo: i nostri ricordi saranno delle piccolezze, azioni quasi insignificanti ma in grado di costruire un individuo e per ognuno fonte di un amore eterno.