19 settembre 2022
L’ imprevisto è la sola speranza
Le notti di luglio sono calde e afose, l'umidità viene assorbita dalla pelle e tutto diventa fastidioso; ogni giorno la stessa storia.
Non si vede una nuvola nel cielo da oramai un mese, le piante sono aride ed al paesaggio manca qualcosa. È tutto così monotono e spento.
Delle nuvole, un tuono, e il vento inizia a soffiare e a muovere le fronde.
Si riesce a malapena ad intravedere la luna nel cielo, illuminato solo dalle molteplici luci che ricoprono il pianeta.
Le stelle ci hanno abbandonato a noi stessi, e si sente un'aria pesante; c'è silenzio. Sta arrivando.
Un lampo di luce improvviso: un fulmine, che porta con sé mille colori ed emozioni: l'imprevisto è la sola speranza.
Un tuono rompe il silenzio, e la pioggia inizia a cadere. Inizialmente è leggera, sottile, impercettibile; poi un altro fulmine, un tuono e la tempesta.
Il cielo ora non è più una tela vuota, ma in lui viaggiano pennellate di colore che lo rendono un dipinto unico. Un'ultima luce più luminosa irrompe nel cielo, accompagnata dalla sua scia sonora e poi il silenzio. L'orchestra ha terminato.
Le cicale tornano a cantare e finalmente si respira un’aria pulita, un'aria nuova, un'aria che porta cambiamento.
Il cielo si libera e la luna si esibisce in tutta la sua bellezza.