Erasmus+: i segreti del modello internazionale del "Da Vinci"
Non il solito Erasmus: i segreti del modello internazionale dell'IIS Da Vinci.
Quando si pensa al programma Erasmus, la mente corre subito agli studenti universitari, a un semestre di studio in una capitale europea o a una semplice esperienza di scambio culturale. È un'immagine consolidata, ma che rischia di essere incompleta. All'IIS Leonardo da Vinci di Carate Brianza, infatti, l'iniziativa Erasmus+ si è evoluta in un pilastro strategico per l'innovazione didattica e la costruzione di un'identità europea d'Istituto, in piena sintonia con gli obiettivi nazionali di ripresa e resilienza (PNRR).
Qui, il programma non è un evento isolato, ma un vero e proprio motore di innovazione che coinvolge l'intera comunità scolastica, con obiettivi precisi e un respiro autenticamente internazionale. Lontano dall'idea di una semplice "gita all'estero", l'Erasmus+ del da Vinci è un progetto complesso che mira a formare non solo gli studenti, ma tutto il personale.
L’inclusività è uno degli aspetti più qualificanti del programma, che permette non solo agli studenti, ma all’intera scuola di viaggiare, Dirigente Scolastico compreso!
Questa visione strategica si fonda sul principio che per creare un ambiente di apprendimento internazionale, è necessario che tutto il personale sia formato e coinvolto.
I docenti, per esempio, partecipano a corsi di formazione su metodologie didattiche e lingua, oltre a esperienze di “job shadowing” (affiancamento professionale). Anche il personale amministrativo, tecnico e ausiliario è pienamente coinvolto, come dimostrano le numerose mobilità previste; investire sulla crescita di ogni figura professionale significa arricchire l'intera offerta formativa della scuola, creando un ecosistema educativo più dinamico e aperto al mondo.
Ogni progetto inoltre è ancorato a temi specifici, moderni e di grande attualità, che trasformano l'esperienza all'estero in un laboratorio di apprendimento mirato, come dimostra l'analisi dei progetti che rivela una chiara strategia di partnership. Berlino, ad esempio, non è una destinazione occasionale, ma un vero e proprio hub tematico, centro nevralgico per ben tre iniziative distinte, dal turismo sostenibile alle tematiche europee di inclusione e tolleranza.
Tra i progetti principali, che coinvolgono gruppi nutriti (a partire da una dozzina di studenti e due/ tre docenti accompagnatori) troviamo:
• So.S: Solidarietà per la Sostenibilità: un progetto che porta studenti e docenti a Stoccolma (Svezia) e Salonicco (Grecia) per approfondire le pratiche di sostenibilità sociale e ambientale.
• G.A.I.A. Sostenibilità: un'altra iniziativa focalizzata sulla sostenibilità, con una mobilità a Portalegre (Portogallo).
• Sustainable Tourism e Re.publika: due progetti che esplorano rispettivamente il turismo sostenibile e l’inclusione attraverso laboratori didattici e conferenze aperti agli studenti, entrambi con Berlino come destinazione strategica.
• A queste si aggiungono ulteriori mobilità, come quella a Costanza (Romania), improntata sul Teatro, che ampliano ulteriormente l'orizzonte delle opportunità.
Bisogna aggiungere, poi, che l'internazionalizzazione dell'IIS Leonardo da Vinci non è un processo unidirezionale. La scuola, infatti, non si limita a inviare studenti e personale all'estero, ma agisce come un vero e proprio hub europeo, accogliendo attivamente delegazioni da tutto il continente. La sezione "ACCOGLIENZA" dei progetti mostra un fitto calendario di visite e scambi in entrata.
L'istituto di Carate Brianza apre le sue porte a studenti e docenti provenienti da:
• Germania (Berlino)
• Polonia (Poznan)
• Svezia (Stoccolma)
• Grecia (Salonicco)
• Portogallo (Portalegre)
• ITALIA (Catania)
Questo flusso in entrata non è casuale: partner come Berlino, Stoccolma e Portalegre, mete delle nostre mobilità, diventano a loro volta ospiti, chiudendo il cerchio di uno scambio autentico e reciproco. Ciò trasforma la scuola in un ambiente multiculturale quotidiano, portando l'Europa direttamente tra i banchi e offrendo un'esperienza globale anche a chi non parte.
Il programma Erasmus+ dell'IIS Leonardo da Vinci, coordinato e guidato dalle due figure responsabili dell’accreditamento e dei Progetti da loro costruiti e realizzati, i prof. Cozza Maria Cristina e Risoluto Antonio, dimostra di essere un progetto educativo integrato e strategico, coinvolgendo appunto studenti, docenti e personale ATA in progetti tematici e costruendo una rete europea reciproca.
Una scuola, dunque, che ridefinisce i propri confini dell’apprendimento, modello che si allinea perfettamente alle strategie nazionali di innovazione, come il PNRR, posizionando l'Istituto come un avamposto nella formazione dei cittadini del mondo.
Questa apertura non arricchisce solo chi partecipa direttamente, ma eleva il profilo culturale e formativo dell'intera comunità. La vera domanda, a questo punto, è una: quale impatto a lungo termine potrà avere sulla nostra comunità una scuola così strategicamente aperta al mondo?
Nei giorni 22-29 novembre 2025 l’Istituto L. da Vinci è aperto al pubblico.
I protagonisti della scuola, studenti, docenti e personale ATA sono lieti di accogliere quanti vogliano respirare l’aria di innovazione e di internalizzazione che già si respira tra le aule e i laboratori del da Vinci.
Vi aspettiamo numerosi !
